viernes, 24 de marzo de 2017

L'ultima verità
è rimasta dietro quella finestra.
Delle volte
quando è tardi e ci passo sotto
immagino di affacciarmi
e vedere noi dormire sul letto
come se ancora stessimo lì.

La melatonina sulla sedia

che faceva da comodino,
accanto al libro che mi leggevi
prima di addormentarci
e gli occhiali neri che perdesti
più di una volta.
La mia testa su di te.
Sotto il letto le ciabatte che mi regalasti,
accanto alle scarpe appena tolte.
La tua giacca elegante appesa
sulla porta dell'armadio,
e l'armadio dentro la valigia
appoggiata per terra.
Il tuo braccio sotto di me.
I miei orecchini sull'altra sedia
insieme ai vestiti metà piegati,
a fianco il telefono che ogni mattina
annunciava l'alba,
l'alba che arrivava sempre troppo presto.
I nostri respiri a regnare il silenzio.

Poi mi stacco pian piano dal vetro,

cercando di non far rumore.
Me ne vado in punta di piedi
e ci lascio lì nel sonno
sapendo che stavolta
l'alba non arriverà mai.

martes, 14 de marzo de 2017

quanto vorrei risalire su quella barca
che navigava sulle onde
fino all'infinito
che vedevo nei tuoi occhi